FASCIA POLARE ARTICA

IL CIRCOLO POLARE ARTICO SI TROVA LUNGO IL PARALLELO 66° 33' 39'' DI LATITUDINE NORD , COMPRENDE SIA IL MAR GLACIALE ARTICO,SIA LE PARTI D'EUROPA, ASIA E AMERICA RACCHIUSE DAL CIRCOLO POLARE ARTICO E DA MOLTE ISOLE QUALI LA GROENLANDIA E LA SVALBARD.
LA TEMPERATURA MEDIA VARIA FRA I -10° E I -20°CENTIGRADI ; IN ALCUNE REGIONI COME LA SIBERIA SI REGISTRA UN' ESCURSIONE TERMICA MOLTO IMPORTANTI. INFATTI, LE TEMPERATURE POSSONO VARIA DA UN MINIMO DI -50° CENTIGRADI AD UN MASSIMO DI +10° CENTIGRADI.

L'INVERNO DURA 179 GIORNI E IN QUESTA STAGIONE IL SOLE COMPARE SOLO PER POCHISSIMO TEMPO O PER NULLA AL DI SOPRA DELL'ORIZZONTE, QUESTA E LA LUNGA “NOTTE POLARE”; NONOSTANTE IL FREDDO E LE TEMPERATURE RIGIDE LE PRECIPITAZIONI, NEVOSE, SONO MOLTO SCARSE. DURANTE QUESTA STAGIONE POSSIAMO OSSERVARE L'AURORA BOREALE PRODOTTA DA PARTICELLE ELETTRICHE (ELETTRONI E PROTONI) CHE ARRIVANDO DAL SOLE COLPISCONO LA IONOSFERA TERRESTRE CREANDO BANDE LUMINOSE DI VARIE FORME E COLORI.

L'ESTATE DURA 186 GIORNI E DURANTE QUESTO PERIODO IL SOLE RISCALDA I BORDI DELLA BANCHISA ARTICA ( MASSA DI GHIACCIO GALLEGGIANTE) CHE SI SCIOLGONO E RENDONO POSSIBILE LA NAVIGAZIONE LUNGO LA COSTA SIBERIANA FINO ALLO STRETTO DI BERING.
DURANTE QUESTA STAGIONE POSSIAMO OSSERVARE IL SOLE DI MEZZANOTTE, PERCHE' QUESTO RESTA VISIBILE 24 ORE AL GIORNO PER MOLTI GIORNI CONSECUTIVI, IL FENOMENO E' DETTO “GIORNO POLARE”.

L'AMBIENTE ARTICO E' FORMATO DA:


LA FAUNA TERRESTRE E' RICCA DI MAMMIFERI COME ORSI BIANCHI, LUPI, VOLPI ARTICHE, ERMELLINI, BUOI MUSCHIATI, RENNE, LEPRI DELLE NEVI E LEMMING (PICCOLO RODITORE). SONO PRESENTI ANCHE ALCUNE SPECIE DI UCCELLI COME CIVETTE DELLE NEVI, GABBIANI, PULCINELLE DI MARE E PERNICI BIANCHE.
IN MARE VIVONO TRICHECHI, FOCHE BALENE E UNA GRANDE VARIETA' DI PESCI.
LE REGIONI ARTICHE SONO POPOLATE DA PIU' DI UNA VENTINA DI POPOLI, TUTTI POCO NUMEROSI. IL PIU' CONOSCIUTO E' QUELLO DEGLI INUT CHE VIVE SU ALCUNE COSTE ARTICHE E SI DEDICANO PREVALENTEMENTE ALLA PESCA E ALLA CACCIA. OGGI QUESTA POPOLAZIONE VIVE IN CASE MODERNE MA LA LORO ABITAZIONE TRADIZIONALE E' L'IGLOO, COSTRUZIONE REALIZZATA CON BLOCCHI DI GHIACCIO.

A CAUSA DELL'AUMENTO DELLE TEMPERATURE, DOVUTO ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE, I GHIACCIAI E LA BANCHISA ARTICA, SI STANNO SCIOGLIENDO SEMPRE PIU' CAUSANDO L'INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEGLI OCEANI E COME CONSEGUENZA DIVERSE ZONE COSTIERE DEL PIANETA VERREBBERO SOMMERSE DAI MARI. QUESTO FENOMENO HA GIA' DANNEGGIATO DIVERSE SPECIE ANIMALI CHE VIVONO AL POLO NORD COME GLI ORSI POLARI.

FASCIA TEMPERATA BOREALE

LA ZONA BOREALE E' LA FASCIA CHE VA DAL TROPICO DEL CANCRO AL CIRCOLO POLARE ARTICO.
IL CLIMA E' MITE, CI SONO QUATTRO STAGIONI ED E' LA ZONA PIU' POPOLATA DEL PIANETA. DOVE SONO POCHI GLI ANIMALI PERCHE' QUESTA ZONA E' STATA MAGGIORMENTE MODIFICATA DALL'UOMO.
FANNO PARTE DI QUESTA FASCIA CLIMATICA:


NELLA ZONA TEMPERATA SONO PRESENTI TRE TIPI DI FORMAZIONI VEGETALI:


SCENDENDO DA NORD VERSO SUD I BOSCHI DI CONIFERE SI SOSTITUISCONO BETULLE, QUERCE, FAGGI, OLMI E LATIFOGLIE.
GLI ANIMALI PIU' CARATTERISTICI SONO:


ALL'INTERNO DELLA FASCIA BOREALE SI TROVANO DIVERSE SITUAZIONI CLIMATICHE DOVUTE DA:


SI PASSA DAL CLIMA TEMPERATO FREDDO VICINO AL CIRCOLO POLARE CON INVERNI FREDDI.
CLIMA TEMPERATO CALDO MEDITERRANEO NELLE AREE PIU' VICINE AI TROPICI CON TEMPERATURE NEI MESI PIU' FREDDI SUPERIORI AI 10°C.


FASCIA TROPICALE

IL CLIMA TROPICALE È IL CLIMA DELLE TEMPERATURE TORRIDE E SECCHE, CHE CARATTERIZZA L’INTERA FASCIA LATITUDINALE CHE SI TROVA TRA I DUE TROPICI, QUELLO DEL CANCRO E QUELLO DEL CAPRICORNO. LE TERRE COMPRESE SONO QUINDI, L’AFRICA, LA PENISOLA INDIANA, L’AUSTRALIA, L’OCEANIA, L’AMERICA CENTRALE E QUELLA MERIDIONALE.
IL CLIMA TROPICALE SI DIVIDE IN DUE STAGIONI, UNA SECCA E UNA PIOVOSA, IN CUI LE PIOGGE ANNUALI ARRIVANO A TOCCARE I 1000 ML E QUESTO INFLUENZA NOTEVOLMENTE LE TEMPERATURE CONSENTENDOSI DI ABBASSARSI.

LA CARATTERISTICA PRINCIPALE DI QUESTO CLIMA È LA SUA INFINITA COSTANZA, INFATTI, SIA IL GIORNO CHE LA NOTTE DURANO CIASCUNO, 12 ORE: TUTTO L’ANNO. TALE ASPETTO È DOVUTO AL FATTO CHE IL SOLE, A METÀ MATTINATA, CADE PERPENDICOLARMENTE SU TUTTE LE ZONE COMPRESE TRA I DUE TROPICI. LA ZONA IN CUI E' POSSIBILE OSSERVARE IL FENOMENO DEL SOLE ALLO ZENIT, QUANDO I RAGGI DEL SOLE ARRIVANO AL SUOLO PERPENDICOLARI FACENDO SCOMPARIRE TUTTE LE OMBRE. QUESTO FENOMENO CAPITA DURANTE IL MEZZOGIORNO DEL 21 GIUGNO (SOLSTIZIO D'ESTATE) AL TROPICO DEL CANCRO E IL 22 DICEMBRE (SOLSTIZIO D'INVERNO) AL TROPICO DEL CAPRICORNO: NELLE ZONE COMPRESE NELLA FASCIA CAPITA INVECE DUE VOLTE ALL'ANNO.
LE TEMPERATURE MEDIE DI QUESTA ZONA SONO TRA LE PIU' ELEVATE DEL PIANETA CAUSANDO UNA FORTE EVAPORAZIONE DELLE ACQUE ( FIUMI E LAGHI CHE ANNUALMENTE O SALTUARIAMENTE VENGONO COMPLETAMENTE PROSCIUGATI DALL'EVAPORAZIONE) E UN CLIMA COSTANTEMENTE CALDO.

IN TALE FASCIA SI ALTERNANO REGIONI CARATTERIZZATE DA FORTI PRECIPITAZIONI CHE GENERANO LE FORESTE TROPICALI O PLUVIALI A ZONE DOVE LE PRECIPITAZIONI SONO MOLTO SCARSE, DOVE SI SONO CREATI I PIU' GRANDI E ARIDI DESERTI DELLA TERRA. IN QUESTA FASCIA NON POSSONO ESSERCI NEVICATE A BASSE QUOTE. L'ACQUA SUPERFICIALE DEGLI OCEANI, RISCALDATA DAL SOLE, FORMA VARIE CORRENTI MARINE, TRA LE QUALI E' FAMOSA LA CORRENTE DEL GOLFO CHE MITIGA GLI INVERNI NELL'OVEST DELL'EUROPA.
LE FORESTE PLUVIALI TROPICALI SONO UN TIPO DI FLORA LOCALIZZATA NELLA FASCIA EQUATORIALE DELLA TERRA. SONO COMUNI IN ASIA, AUSTRIA, AFRICA, SUD AMERICA, AMERICA CENTRALE, MESSICO MERIDIONALE E IN NUMEROSE ISOLE DEL PACIFICO, RAPPRESENTANO IL BIOMA TERRESTRE CON LA MASSIMA BIODIVERSITA', DATO CHE OSPITANO DA SOLE CIRCA UNA META' DELLE SPECIE DIVENTI ANIMALI E VEGETALI TERRESTRI. UNO SCARSO SOTTOBOSCO, IN QUANTO LA LUCE DEL SOLE, DIFFICILMENTE RAGGIUNGE IL LIVELLO DEL SUOLO.
QUESTO RENDE PIU' AGEVOLE IL MOVIMENTO NELLA FORESTA PER UOMINI E ANIMALI. QUANDO IL TESSUTO FORESTALE E' INTERROTTO, IL SUOLO E' RAPIDAMENTE COLONIZZATO DA PIANTE PIONIERE E DA UN FITTO INTRECCIO DI LIANE E GIOVANI ALBERI, DENOMINATO GIUNGLA.
GLI ANIMALI PRESENTI NELLA FORESTA TROPICALE SONO MOLTI, FRA I PIÙ IMPORTANTI TROVIAMO I PIPISTRELLI E NUMEROSE SPECIE DI UCCELLI FRA I QUALI PAPPAGALLI, COLIBRÌ E L'UCCELLO DEL PARADISO; NUMEROSI SERPENTI E ALTRI RETTILI QUALI LE IGUANE, I CAMALEONTI E I GECHI O ANFIBI COME I ROSPI GIGANTI E LE RANE; VARIE SPECIE DI SCIMMIE QUALI IL MANDRILLO, LO SCIMPANZÉ, IL GORILLA E L'ORANGO; INFINE GROSSI CARNIVORI QUALI IL GIAGUARO, IL LEOPARDO E LA TIGRE. INFINE IL MAMMIFERO ERBIVORO PIÙ NOTO È IL TAPIRO.

LA FASCIA TEMPERATA AUSTRALE

E' UNA VASTISSIMA AREA GEOGRAFICA COMPRESA TRA IL TROPICO DEL CAPRICORNO E IL CIRCOLO POLARE ARTICO. CI SONO TERRITORI COSI' VASTI CHE LA TEMPERATURA PRESENTE DURANTE L'ANNO E' INFERIORE AI 20° C, NE' TROPPO BASSE NE' TROPPO ALTE.(CI SONO LE QUATTRO STAGIONI).LA ZONA TEMPERATA AUSTRALE COMPRENDE LA ZONA MERIDIONALE DELL'AMERICA LATINA. DELL'AFRICA E DELL'OCEANIA.I PRINCIPALI AMBIENTI SONO:





FASCIA POLARE ANTARTICA
L’ANTARTICO È COSTITUITO DA DUE PARTI CON CARATTERISTICHE DIFFERENTI:
QUELLA ORIENTALE, PIÙ ANTICA, È PIÙ ESTESA E DI FORMA IRREGOLARE E SI AFFACCIA PREVALENTEMENTE SULL'OCEANO INDIANO, QUELLA OCCIDENTALE, È COMPOSTA DA UN ARCIPELAGO CHE SI È AGGIUNTO IN UN SECONDO TEMPO AL NUCLEO PRINCIPALE, E BAGNATA PRINCIPALMENTE DALL'OCEANO PACIFICO.

TRA LE DUE PARTI CORRONO PER QUASI 3200 KM I MONTI TRANSANTARTICI, LE CUI CIME SI INNALZANO OLTRE I 4000 M. LA CATENA MONTUOSA È CARATTERIZZATA DA ATTIVITÀ TETTONICHE TESTIMONIATE DALLA PRESENZA DEL VULCANO ATTIVO EREBUS.

LA CALOTTA POLARE

ASSOMIGLIA AD UNA CUPOLA ELLITTICA ABBASTANZA REGOLARE CHE COPRE QUASI COMPLETAMENTE L’INTERA SUPERFICIE ROCCIOSA.

È COSTANTEMENTE ALIMENTATA DALLE PRECIPITAZIONI NEVOSE E DALLA CADUTA DIRETTA DALL'ATMOSFERA D AGHI DI GHIACCIO, MA CONTEMPORANEAMENTE VIENE CONSUMATA MEDIANTE VARI PROCESSI TRA I QUALI, IL DISTACCO E L’ALLONTANAMENTO DEGLI ICEBERG.

STIME RECENTI INDICANO UN MAGGIORE QUANTITÀ D GHIACCIO ACCUMULATA RISPETTO A QUELLA PERSA, FACENDO, COSÌ, CRESCERE LA CALOTTA DI CIRCA 420 KM 3 OGNI ANNO.

LE MASSE GHIACCIATE DELL’ANTARTICO N SONO IMMOBILI, ESSE SI MUOVO, SPINTE DAL LORO STESSO PESO, VERSO LE ZONE COSTIERE VERSO LE QUALI VENGONO TRASPORTATE CIRCA 1600 TONNELLATE DI GHIACCIO ALL’ANNO.
RAGGIUNTI I MARI, QUESTI GHIACCI, FORMANO I TAVOLATI VISIBILI LUNGO LE COSTE DEL CONTINENTE.
L’IMPONENTE COLTRE DI GHIACCIO CHE RICOPRE L’ANTARTIDE SI È FORMATA PROBABILMENTE TRA I 20 ED I 15 MILIONI I ANNI FA. MOLTE SONO LE PROVE PALEONTOLOGICHE CHE TESTIMONIANO LA PRESENZA D UN CLIMA TORRIDO PRESENTE IN ANTARTIDE CIRCA 25 MILIONI DI ANNI FA.

ATTUALMENTE SOLTANTO IL 2% DELLA SUPERFICIE NON È RICOPERTO DAI GHIACCI, SOPRATTUTTO IN CORRISPONDENZA DEI NUNATAK , LE SOMMITÀ DEI RILIEVI CHE SI ELEVANO OLTRE LA COPERTURA GLACIALE. ECCEZIONALMENTE I GHIACCI LASCIANO SCOPERTE AREE DI MAGGIORE ESTENSIONE DENOMINATE OASI ANTARTICHE, IN CORRISPONDENZA DELLE QUALI LE CONDIZIONI CLIMATICHE SN PIÙ FAVOREVOLI. INFATTI LA ROCCIA NUDA ASSORBE UNA MAGGIORE QUANTITÀ DI CALORE, RISCALDANDO L’ATMOSFERA SOVRASTANTE.

LE OASI PIÙ CONOSCIUTE SONO LE VALLI SECCHE CHE SI INCONTRANO PRINCIPALMENTE ALL'INTERNO DELLA CATENA TRANSANTARTICA.

IL CLIMA

NEL CONTINENTE ANTARTICO, ESISTE UNA CERTA VARIABILITÀ CLIMATICA: LE TEMPERATURE MEDIE ANNUALI SI AGGIRANO INTORNO AI -55 GRADI NELLA ZONA CENTRO ORIENTALE, MENTRE SONO LEGGERMENTE SUPERIORI NELLA ZONA OCCIDENTALE. LE TEMPERATURE MEDIE MENSILI SI AGGIRANO INTORNO AI – 70 GRADI NELL'INTERNO ED I -20 NELLE ZONE COSTIERE DURANTE LA STAGIONE INVERNALE, MENTRE IN ESTATE VARIANO DA – 35 A 0 GRADI.

LE PRECIPITAZIONI SONO SOLIDE E SCARSE. IL VENTO INTERESSA CON CONTINUITÀ LA GRAN PARTE DEL CONTINENTE, SOFFIANDO AD UNA VELOCITÀ SUPERIORE A 100 KM/H RAGGIUNGENDO ANCHE PUNTE D 300 KM/H. POICHÉ I VENTI SOFFIANO DAL CENTRO VERSO LE COSTE A CAUSA DELL’INFLUSSO GRAVITAZIONALE, VENGONO DENOMINATI CATABATICI.

LE RIGIDE CONDIZIONI CLIMATICHE, RENDONO DIFFICILE LA SOPRAVVIVENZA AGLI ESSERI VIVENTI SIA ANIMALI CHE VEGETALI.

GLI ORGANISMI VEGETALI SONO RAPPRESENTATI SOPRATTUTTO DA MUSCHI, LICHENI ED ALGHE MICROSCOPICHE CHE PROLIFERANO NEI GHIACCI.
SOLTANTO NELLA PENISOLA ANTARTICA COMPAIONO ALCUNE SPECIE DI PIANTE FANEROGAME, OSSIA CON LA PRESENZA DI FIORI.

LA FAUNA È COSTITUITA DA SPECIE ANIMALI CHE VIVONO PERENNEMENTE IN ANTARTIDE E DA ALTRE CHE VI SOGGIORNANO SOLAMENTE NEL PERIODO ESTIVO: I PRIMI SONO ESCLUSIVAMENTE INVERTEBRATI, MENTRE I SECONDI SONO RAPPRESENTATI PERLOPIÙ DA FOCHE ED UCCELLI, CON L’ECCEZIONE DI ALCUNE SPECIE DI PINGUINI CHE ABITANO PERMANENTEMENTE IN ANTARTIDE.

MOLTO PIÙ RICCHI SONO GLI ECOSISTEMI MARINI ANTARTICI. L’ABBONDANZA DI SPECIE È DOVUTA SOPRATTUTTO ALLA ZONA DI CONVERGENZA, DOVE LE CORRENTI CALDE DI TRE OCEANI SI INCONTRANO CON QUELLE FREDDE DELL’ANTARTIDE. IN QUESTA ZONA LE CONDIZIONI SONO FAVOREVOLI ALLA FORMAZIONE DI UN ABBONDANTE QUANTITÀ DI PLANCTON, IL QUALE OFFRE NUTRIMENTO A NUMEROSE SPECIE DI CETACEI ED A MOLTE SPECIE DI PESCI.

IL CLIMA RIGIDO HA OVVIAMENTE IMPEDITO L’INSEDIAMENTO UMANO, LA PRESENZA DELL’UOMO È LIMITATA AI FREQUENTATORI DELLE BASI SCIENTIFICHE PERMANENTI.

SOLO DAL XX SECOLO SI SONO VERIFICATI I PRIMI TENTATIVI DI INSEDIAMENTO UMANO DA PARTE DI ALCUNI ARGENTINI, CHE HANNO FORMATO PICCOLE COMUNITÀ.