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visite guidate anno 2016

18 Ottobre 2016

visita d’istruzione  al Forte di Bard in Val d’Aosta

classi terze

 

Il Forte di Bard è stato testimone di tante battaglie importanti a livello europeo. Per raggiungere le sale abbiamo usato degli ascensori panoramici con la vista sulla Valle e sulla Dora Baltea. La guida ci ha spiegato come le tecniche usate nell’architettura del forte, in caso di invasione dei nemici rendeva a questi più difficile il raggiungimento di alcune sale. Ci ha spiegato anche che dentro ogni castello e ogni forte sono necessarie una cisterna e una cappella. La cappella del forte è abbastanza grande, da questa è divisa una parte che era destinata alle poche donne che abitavano il Forte. Il Forte di Bard era anche una polveriera. La polvere da sparo usata negli scontri veniva custodita nell’ala più sicura. Abbiamo visitato anche le prigioni sotterranee. Queste prigioni sono molto piccole e i prigionieri dovevano stare in cattive condizioni, al freddo e al buio. La guida ci ha fatto esperimentare le emozioni che provavano i prigionieri quando si trovavano nelle celle, facendoci entrare nelle prigioni. La differenza era solo che adesso c’è il riscaldamento, mentre prima i prigionieri dovevano patire il freddo e il buio.

Data la sua posizione strategica, la rocca di Barda fu fortificata fin dai tempi più antichi.
Alla metà del XIII secolo il castello passò sotto il dominio sabaudo.
Nel 1661 il duca Carlo Emanuele II concentrò a Bard il presidio del Ducato di Savoia in Valle d’Aosta.
Il 14 maggio del 1800, 40000 uomini guidati da Napoleone Bonaparte, i quali facevano parte dell’Armata d’Italia, varcarono il San Bernardo per sorprendere l’esercito austro-piemontese.
Proseguirono fino a Bard, dove l’avanzata fu arrestata dalla guarnigione austriaca. Dopo 14 giorni di eroica resistenza venne firmata la resa, qualche tempo dopo Napoleone fece radere al suolo il forte.
Carlo Felice di Savoia, timoroso di nuove aggressioni da parte dei francesi, affidò il compito di redigere un progetto di ricostruzione all’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero: i lavori di riedificazione si durarono otto anni, dal 1830 al 1838, consentendo la realizzazione di diversi corpi di fabbrica disposti su piani differenti: poste più in basso, su due distinti livelli e ideate a forma di tenaglia, l’Opera Ferdinando e l’Opera Mortai; nella parte centrale, l’Opera Vittorio; più in alto, l’Opera Gola e l’Opera Carlo Alberto; per un totale di 283 locali.
L’Opera Ferdinando si presenta a forma di tenaglia ed è costituita da due corpi di fabbrica, l’Opera Ferdinando Inferiore e l’Opera Ferdinando Superiore.
Il Forte è servito da una strada esterna, sul lato sud, che permette di accedere al cortile dell’Opera di Gola, e da una strada interna, sul lato nord, che permette di arrivare all’Opera Carlo Alberto
La sommità della rocca è facilmente raggiungibile grazie ad avveniristici ascensori panoramici che dal Borgo di Bard, ai piedi del Forte, consentono l’accesso all’Opera Carlo Alberto.

27, 28, 29   Ottobre 2016

 

USCITA  ALL’  OASI ECOLOGICA DI BAGGERO  (MERONE)

tutte le classi

IL DEPURATORE

 

29 Aprile 2016

uscita didattica  per le classi seconde a Genova