daniele.civilini Aprile 8, 2019

Di prima mattina Dante, la guardia responsabile del museo si svegliò per andare al lavoro.
Durante la giornata tutto era tranquillo, non si notava niente di strano, e venuta la sera, Dante tornò a casa “deluso” perché in pratica non faceva mai niente durante la giornata e in più doveva andare al lavoro pure al sabato e alla domenica.

Nello svolgere della notte, un criminale noto come “il truffatore provetto”,che era appena stato rilasciato dalla prigione, decise di rubare un diamante di valore inestimabile custodito nel sala super protetta del museo. .

Il ladro uscì nella notte, appena si ritrovò davanti all’entrata del museo si accorse che la porta era chiusa, quindi provò a tirare con tutte le sue forze e come per magia la porta si aprì . Entrò di soppiatto e vide che c’erano dei laser che puntavano dappertutto tranne che sul pavimento. Lui se ne accorse subito e riuscì a superarli.
Da quel punto gli mancava solamente una stanza e lì c’era una guardia con una pistola che aveva solamente due colpi. Riuscì a schivare il primo e a tirare un pugno alla guardia e a farla svenire.
A quel punto prese la pistola della guardia e la usò per spaccare il vetro che proteggeva il diamante, lo prese e scappò nel suo nascondiglio.

Quando la guardia si riprese , vide che il diamante era scomparso, e diede l’allarme.
Lo disse al sindaco che ordinò alle guardie di andare a perquisire tutte le case del paese .
A quel punto arrivarono anche alla casa del ladro e dopo aver cercato ovunque stavano per perdere le speranze, quando a Dante venne un’idea: quale poteva essere un nascondiglio perfetto per una cosa così preziosa? Si accese la lampadina e corse al frigorifero dove , nascosto tra i cubetti di ghiaccio c’era proprio il diamante rubato! Tutti gli fecero i complimenti e da quel giorno venne soprannominato “IL LEADER DELLE GUARDIE”

1 thought on “Il mistero del furto impossibile

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