daniele.rizzuti Aprile 24, 2019

Verona è una città della regione Veneto, nel nord Italia. Il suo centro storico, costruito in un’ansa del fiume Adige, è di epoca medievale. Verona è conosciuta per essere la città di Romeo e Giulietta, i personaggi dell’opera di Shakespeare, e non a caso ospita un edificio del XVI secolo chiamato “la casa di Giulietta”, con un delizioso balcone affacciato su un cortile. L’Arena di Verona, grande anfiteatro romano del primo secolo, ospita concerti e opere liriche.

Territorio

La città sorge lungo le rive del fiume Adige, nel punto in cui questo entra nella pianura padana e forma un caratteristico doppio meandro, a una trentina di chilometri a est del lago di Garda. È situata a 59 m sul livello del mare, ai piedi dell’appendice meridionale dei monti Lessini: il colle San Pietro.  Anticamente la città era un punto nodale di tutti i sistemi di trasporto terrestre e acquatico del Nord-Est italiano. Al tempo dei Romani, infatti, era il punto di incontro di quattro strade consolari: la via Gallica, la via Claudia Augusta, il vicum Veronensium e la via Postumia. Ancora oggi Verona costituisce un importante nodo geografico – stradale, ferroviario e autostradale – al crocevia tra le direttrici che collegano il Centro Italia e la parte ovest del Nord Italia con il passo del Brennero.

Superficie198,92 km²

Abitanti 258 313

Idrografia
L’Adige oggi scorre a Verona all’interno di possenti muraglioni, argini costruiti dopo la terribile alluvione del 1882, per proteggere la città da altre piene. Esso ormai si limita ad attraversare la città rinchiuso tra i muraglioni, ma fino a tempi relativamente recenti Verona era una città particolarmente legata al suo fiume, per via delle numerose attività commerciali e industriali che la sua notevole portata consentiva di svolgere. L’Adige era una via di comunicazione di primaria importanza, navigabile fino a Trento: è stato utilizzato sin dall’antichità per il trasporto di merci, e il suo tragitto era quindi servito da approdi, da caselli daziari, da torri utilizzate per sostenere catene, tese da una parte all’altra del fiume per trattenere le merci (a Verona è ancora presente quella a monte della città, mentre quella a valle è andata persa), e da castelli e forti. 
Clima


Verona ha un clima dominante continentale, con un microclima influenzato dall’area urbana e dal sistema prealpino che determina temperature leggermente superiori alle limitrofe zone di pianura. In estate le temperature sono piuttosto elevate mentre in inverno sono rigide, l’umidità relativa è elevata durante tutto l’anno, specialmente nei mesi invernali, quando provoca il fenomeno, sempre meno frequente, delle nebbie, che si verificano per lo più a partire dal tramonto fino a tarda mattina. Le temperature medie di luglio si mantengono superiori ai 24 °C, mentre la temperatura media a gennaio è di circa 2,5 °C.

Economia

L’economia del territorio veronese è costituita soprattutto da piccole-medie imprese, per l’agricoltura, l’artigianato e il turismo, anche se non mancano grandi industrie, per le quali l’interporto di Verona gioca un ruolo cruciale nello smistamento del commercio internazionale.

I monumenti più importanti:

1. L’Arena

Percorrendo le gradinate dell’Arena, uno dei più grandi anfiteatri romani, realizzato 50 anni prima del Colosseo, sembra ancora di percepire alcuni segni dell’antica Verona romana: i profumi delle matrone, le urla dei venditori di spuntini, i commenti del pubblico che accorreva, numeroso, ad assistere ai sanguinosi combattimenti.

2. Piazza Bra

La piazza, la più grande di Verona, si trova tra via Roma e via degli Alpini, accovacciata all’ombra dell’Arena, sul suo raffinato listonun ampio marciapiede in marmo rosa. Piazza Bra avvolge eleganti palazzi, come il Palazzo della Gran Guardia e Palazzo Barbieri, un imponente edificio in stile neoclassico, sede del Municipio.

3. Porta Borsari

Percorrendo via Oberdan e Corso Cavour si giunge a Porta Borsari. Il monumento, con i suoi due archi sovrastati da due frontoni triangolari e due file di finestre, costituiva un tempo la porta di ingresso alla città dalla via Postumia. Il nome è riconducibile ai “Borsari”, i soldati di guardia che riscuotevano il dazio.

4. Piazza delle Erbe

La vivace agorà che sovrasta l’area dell’antico Foro romano rappresentava il cuore politico e commerciale della città. Piazza delle Erbe, con la Torre dei Lamberti, la casa dei Mercanti, oggi sede della Banca Popolare di Verona, il barocco Palazzo Maffei, le case dei Mazzanti, è il più antico ritrovo della città. L’anima più vivace di Verona è racchiusa in questo coacervo di edifici romani che, con il tempo, hanno ceduto il passo a strutture medievali. La fontana di Madonna Verona, al centro della piazza, è un’emblematica rappresentazione della città stessa.

5. Piazza dei Signori

Aristocratica e stretta tra i suoi eleganti palazzi, piazza dei Signori, nota anche come piazza Dante, ospitava nel medioevo la corte della Signoria degli Scaligeri. Entrando nella piazza da via della Costa è possibile scorgere il Palazzo della Regione, collegato attraverso un arco al Mercato Vecchio, il Palazzo di Cansignorio, la chiesa romanica di Santa Maria Antica, il Palazzo del Podestà e la loggia di Fra’ Giocondo. Al centro della piazza si innalza il monumento in marmo dedicato a Dante Alighieri, a lungo ospite nella città scaligera.

6. Il Teatro Romano

Prestigioso parterre dell’estate teatrale veronese il Teatro Romano (via Regaste Redentore, 2) è adagiato sul colle San Pietro, sulla riva destra dell’Adige, come un antico e prezioso ricordo architettonico del I secolo a.C.

7. Il Ponte Pietra

Costruito per collegare il teatro romano alla città e per sostituire una precedente struttura in legno, l’affascinante ponte sul fiume Adige è l’unico rimasto di epoca romana. Dell’antica struttura, fatta saltare dai nazifascisti in ritirata, il 24 aprile del 1945, restano oggi soltanto due arcate. La spalla destra della struttura con la torre e l’adiacente arco sono di epoca scaligera, mentre le due arcate rimanenti risalgono al periodo veneziano.

Il Ponte di Pietra e l'Adige. Photo credit: Shutterstock

8. Castelvecchio e il Ponte Scaligero

Un po’ reggia, un po’ fortezza, il castello è stato voluto nel 1354 da Cangrande II della Scala per difendere la famiglia da possibili rivolte cittadine. Divenuto deposito di armi e caserma dopo la caduta degli Scaligeri, il castello subì un restauro nel 1926. Oggi è sede di un prezioso museo che ospita sculture, pitture italiane e straniere, antiche armi. Dalla Torre del Mastio si accede al ponte Scaligero. Questa struttura subì lo stesso destino del Ponte Pietra, ma, come questo, fu ricostruito con pietre e mattoni originali recuperati sul fondo dell’Adige.

9. Il balcone di Giulietta

Anche se la tradizione ha voluto riconoscere nell’edificio medievale di via Cappello, 23 la casa di Giulietta, questo palazzo non ha purtroppo nulla a che vedere con l’eroina di William Shakespeare che proprio da Verona ha tratto ispirazione per la sua celebre tragedia. Eppure vale la pena di visitare questo luogo magico, sostare davanti la statua in bronzo di Giulietta o affacciarsi al balcone, anche solo per una foto o una promessa d’amore.

10. Basilica di San Zeno

La basilica (piazza San Zeno, 2), una delle più alte espressioni del romanico in Italia accoglie numerose opere d’arte, tra le quali la pala di San Zeno, capolavoro di Andrea Mantegna. La facciata, in tufo e marmo è caratterizzata dal grande rosone circolare decorato con sei statue che alludono alla ruota del destino.


1 thought on “verona

  1. Ciao Daniele, bellissimo articolo, una guida turistica per chi vuol visitare la città. Il problema è che se clicco sulle parole attive va direttamente a Wikipedia … Ora, sei stato bravissimo a riassumere il testo di Wiki e a prendere solo alcune informazioni che ti interessavano ( ho controllato e le frasi sono uguali…) ma il compito doveva essere qualcosa appartenente solo a Daniele. Quindi hai solo due alternative: o fai un commento/articolo che integra con riflessioni che ti appartengono il tuo stesso lavoro o ne fai un altro di ” sana pianta”. ( Ti anticipo…. vuol dire daccapo, che non c’entra nulla con Verona).

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