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Note dal passato

A volte, passando vicino a luoghi carichi di storia, ci sembra di udire le voci chi chi l’ha realmente vissuta, di coloro che l’hanno fatta e ci hanno permesso di essere ciò che siamo.

Per questo abbiamo chiesto a chi c’era se si ricordava immagini e suoni e se voleva condividerli con noi. Quando abbiamo sentito nonna Vincenza cantare ci siamo immaginati ragazzine e ragazzini dell’epoca, davanti alle bacinelle di acqua calda che cantavano, oppure tessitori di seta preziosa tra fili e macchinari della filanda. Così abbiamo imparato questa canzone, la stessa che potevano sentire le persone che passavano da lì, tutti i giorni.

Durante l’intervallo mensa abbiamo rinunciato al nostro tempo di gioco per cantare, proprio con la filanda sullo sfondo: così siamo diventati filandaie e tessitori anche noi, magari nella nostra fantasia: ce l’abbiamo messa tutta!

Siamo sicuri che le voci del presente e quelle del passato devono stare insieme, perchè è un modo per capire da dove veniamo.

5 thoughts on “Note dal passato

  1. Mi sono emozionata tantissimo.
    Grazie mille per il bellissimo lavoro che avete realizzato.
    Un grosso abbraccio. 🥰

  2. I nostri nonni sono la nostra storia❤
    E anche mia nonna Vincenza Rosa ha lasciato un segno indelebile a questi bambini oltre che a me, siete stati grandi.
    Con affetto tuo nipote Claudio❤

  3. Nulla di più bello e prezioso.
    Accostare generazioni così distanti hanno reso questo momento speciale!
    Un abbraccio a nonna Vincenza, un applauso alle maestre e ai loro bambini.
    Complimenti, anche questa è scuola, la migliore!

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